OSINT e investigazioni digitali: scopri i migliori tool legali per raccogliere informazioni dai social e trasformarti in un investigatore privato online.
Ti sei mai chiesto quanto si possa scoprire su una persona semplicemente analizzando la sua attività sui social network? Magari pensi che sia ovvio, ma in realtà esistono metodi molto più efficaci e sistematici per raccogliere informazioni rispetto a una semplice occhiata a un profilo Facebook o Instagram.
Questa disciplina si chiama OSINT (Open Source Intelligence) ed è costituita dall’insieme di tecniche che consentono di raccogliere e analizzare dati da fonti pubblicamente accessibili (di seguito andremo a vedere quali).
Una delle sue declinazioni più interessanti è la SOCMINT (Social Media Intelligence), focalizzata proprio sul mondo dei social e sulla quale ci concentreremo in gran parte.
Che tipo di dati si possono raccogliere dai social?
Le informazioni disponibili online possono essere suddivise in tre categorie principali:
Contenuti pubblicati dall’utente: testi, foto, video e qualsiasi materiale caricato.
Metadati: data, ora, geolocalizzazione e dettagli tecnici associati a quei contenuti.
Interazioni: commenti, like, condivisioni e ogni altra forma di feedback.
Conoscere queste tre tipologie è fondamentale per orientare la ricerca e ottenere risultati realmente utili.
Dove cercare: le principali piattaforme
I social più utilizzati per indagini OSINT sono Facebook, Instagram, Twitter/X e LinkedIn. Ognuno ha caratteristiche particolari:
Facebook offre contenuti generati dagli utenti, liste di amici, condivisioni. La chiusura del “Graph Search” nel 2019 ha reso più complesso l’accesso alle informazioni, ma esistono ancora metodi alternativi come l’uso di Google Dorks o strumenti dedicati.
Instagram è ideale per tracciare immagini, hashtag e localizzazioni.
Twitter/X è una miniera di dati in tempo reale, ma occorre saper usare bene la ricerca avanzata per isolare ciò che serve dal rumore di fondo.
LinkedIn, invece, è prezioso per il mondo professionale: nomi reali, carriere, aziende e contatti verificati.
I migliori tool OSINT per iniziare a indagare
Per passare dalla teoria alla pratica serve la giusta cassetta degli attrezzi digitali. Esistono tantissimi strumenti, alcuni semplici e online, altri più avanzati e basati su script. Tutti, però, hanno lo stesso obiettivo: aiutarti a raccogliere, collegare e interpretare dati pubblici in modo rapido e ordinato.
Ecco i tool più utili, suddivisi per categoria.
Tool generici
Instantusername.com → scansiona centinaia di siti alla ricerca di un determinato nickname.
Maigret (Python script) → ricerca avanzata di username con report dettagliati in HTML.
Google e TinEye → reverse image search per rintracciare foto e profili collegati (nel caso di TinEye però i risultati sono a pagamento).
Proofy.io → verifica se un indirizzo email esiste davvero.
Dhashed.com → controlla se una mail compare in database compromessi.
Truecaller → identifica un numero di telefono con possibili nomi associati.
Tool per Facebook
Lookup-id.com → ricava l’ID di un utente o di una pagina.
Whopostedwhat.com → cerca post in base a parole chiave, date o luoghi.
Sowsearch.info → alternativa non ufficiale al vecchio Graph Search.
Aify.com → estrae post, commenti e statistiche da pagine pubbliche.
Tool per Instagram
Instahunter e Osintgram → permettono di estrarre dati tramite API non ufficiali.
Analisi di hashtag, geolocalizzazioni e commenti.
Tool per Twitter (oggi X)
Birdhunt → geolocalizza i tweet.
Sleepingtime.org → stima gli orari di sonno di un utente in base alle abitudini di pubblicazione.
Fera → analisi in tempo reale di hashtag, menzioni e follower.
Twitter Profile Analyzer → analisi dei metadati e delle attività di un account.
Tool per LinkedIn
Hunter.io → ricerca e validazione di email professionali.
Recruitin.net → generatore di Google Dorks per ricerche mirate su LinkedIn.
Metric Sparrow → genera varianti di indirizzi email per verifiche.
Tecniche OSINT: dal nickname alle ricerche avanzate
Username matching: molti utenti riutilizzano lo stesso nickname su più piattaforme. Tracciarlo può portare a scoprire account collegati.
Reverse image search: una foto del profilo può condurre a forum, blog o altri social.
Google Dorks: comandi di ricerca avanzata per trovare profili, post e contenuti indicizzati.
Archiviazione: Wayback Machine o Tweet Archivist permettono di recuperare materiale cancellato o reso privato.
OSINT e legalità: queste ricerche sono legali?
Un punto cruciale: tutto questo è assolutamente legale, purché ci si limiti a fonti aperte e pubbliche. Non stiamo parlando di hackeraggio o accessi abusivi, ma di analisi intelligente di ciò che le persone rendono volontariamente accessibile online.
L’OSINT è una disciplina che chiunque può imparare e che può essere utile a molti: giornalisti, investigatori privati, aziende di cybersecurity o semplici curiosi. Con i giusti strumenti puoi raccogliere informazioni preziose e trasformarti, legalmente, in un piccolo investigatore digitale.
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