WhatsApp si trasforma: cosa cambia e perché a partire dall’11 aprile 2024. Subentra l’interoperabilità: di cosa si tratta?
WhatsApp sta vivendo una svolta epocale a partire da questo mese di aprile 2024, e le ragioni che stanno dietro a questa trasformazione sono tutt’altro che banali. L’app di messaggistica istantanea, di proprietà di Mark Zuckerberg, si prepara ad aggiornare i suoi termini di servizio e le politiche sulla privacy per rispettare il nuovo Digital Services Act (DSA), una legge introdotta dalla Commissione Europea che è entrata in vigore nel novembre 2022 e diventerà pienamente applicabile da maggio 2023.
Questo nuovo quadro normativo, volto a regolamentare i servizi digitali, impone alle cosiddette ‘Big Tech’ – Microsoft, Alphabet, ByteDance, Meta, e Apple – di adottare una serie di misure per contrastare l’oligopolio e garantire una condotta equa online. Le grandi aziende tecnologiche rischiano multe fino al 10% del loro fatturato annuo globale se non si adeguano.
A partire dall’11 aprile 2024, gli utenti dovranno accettare i nuovi termini di servizio di WhatsApp, che comporteranno significative modifiche riguardanti la privacy degli utenti in Italia e nell’Unione Europea. Uno dei cambiamenti più rilevanti è l’obbligo di rendere WhatsApp interoperabile con altre piattaforme di messaggistica, come Telegram o Signal, consentendo agli utenti di inviare e ricevere messaggi senza dover possedere un account Meta. Questa interoperabilità, tuttavia, sarà inizialmente limitata alla messaggistica di testo, voce, immagini, video e file.
Cos’è l’interoperabilità?
Ma cos’è l’interoperabilità? Ci rifacciamo alla definizione di Wikipedia, com’è giusto che sia:
L’interoperabilità è, in ambito informatico, la capacità di un sistema o di un prodotto informatico di cooperare e di scambiare informazioni o servizi con altri sistemi o prodotti in maniera più o meno completa e priva di errori, con affidabilità e con ottimizzazione delle risorse.
Nel caso specifico l’interoperabilità consentirà all’app WhatsApp di scambiare informazioni con altre piattaforme di messaggeria (e viceversa): non saranno più dei “sistemi chiusi”, insomma.
WhatsApp, novità anche sul fronte crittografia ed età minima
Andando a vedere le ulteriori novità di questo aprile 2024, la crittografia end-to-end, introdotta su WhatsApp nel 2016, continuerà a garantire la privacy degli utenti. Questo sistema crittografa tutti i tipi di comunicazione su WhatsApp al momento dell’invio e li decrittografa solo quando arrivano al dispositivo del destinatario. Una nuova icona a forma di lucchetto, denominata “Crittografia end-to-end”, fornirà agli utenti un chiaro segnale visivo della sicurezza delle loro comunicazioni.
Inoltre, l’età minima per utilizzare WhatsApp nell’Unione Europea sarà ridotta da 16 a 13 anni, e saranno apportati aggiornamenti alle informazioni sui canali di segnalazione dei contenuti e sulle procedure per impugnare le decisioni.
Questi cambiamenti riflettono l’impegno di WhatsApp per la trasparenza e la sicurezza degli utenti, pur mantenendo la privacy al centro dell’esperienza di messaggistica.