Attenzione al messaggio «bici elettrica in regalo, basta scrivere “grazie”»: è una truffa. Ecco come tutelarsi online (non solo in questo caso).
Si presenta come un innocuo post di Facebook, spesso scritto in spagnolo e tradotto automaticamente dal social di Meta:
«Siamo lieti di annunciare che stiamo regalando 250 biciclette che non possono essere vendute a causa di piccoli graffi».
Il messaggio prosegue promettendo che, per ottenere una delle biciclette elettriche, è sufficiente commentare con un semplice “grazie”. È questa la frase — «Bici elettrica in regalo, basta scrivere ‘grazie’» — che ha preso a circolare con estrema insistenza su Facebook, attirando migliaia di utenti un po’ ingenui e un po’ ignari (che hanno commentato e/o condiviso il post).
A un primo sguardo, le immagini pubblicate sembrano autentiche: biciclette ben fotografate, marchi riconoscibili, ambientazioni realistiche. Ma molti di questi contenuti sono stati rubati da altre fonti online o generati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Una volta commentato il post (per altro pensate a quanto appariamo boomer a chi ci legge commentare ad un tipo di post del genere) riceveremo un messaggio privato nel giro di pochi minuti. Il presunto “promotore” ci scriverà per spiegarci che, per ricevere la bici, è necessario condividere lo stesso post su almeno 10 gruppi Facebook. Dopo averlo fatto, si dovrà inviare una conferma.
Il passaggio successivo è più insidioso: arriva un altro messaggio che informa l’utente di essere stato selezionato come vincitore e invita a cliccare su un link. Da quel punto in poi, ecco che la truffa ha inizio: cliccando, si accede a una pagina che chiede di compilare un modulo con dati personali. Chi cede queste informazioni rischia il furto d’identità, la clonazione di documenti o l’utilizzo delle proprie credenziali per altre frodi, attraverso tecniche di ingegneria sociale.
Come difendersi da truffe come questa (e non solo)
1. Nessuno regala nulla senza motivo: soprattutto su social network, offerte troppo allettanti sono spesso trappole. (E, ricordatelo sempre, se qualcosa è davvero gratis significa che il prodotto sei tu).
2. Attenzione alle pagine false: verifica che si tratti di una pagina ufficiale e certificata. Quelle truffaldine sono spesso recenti e con pochi contenuti.
3. Non cliccare su link sospetti: evita di cliccare su qualsiasi link ricevuto tramite messaggio privato se non proviene da fonti attendibili.
4. Mantieni aggiornato l’antivirus: un buon software di sicurezza può aiutare a intercettare siti dannosi e phishing.
5. Segnala questi contenuti: utilizza gli strumenti di segnalazione di Facebook o Instagram per informare la piattaforma. In caso di dubbio, puoi rivolgerti anche alla Polizia Postale.
Fiutare a primo acchito queste truffe e restare vigili è l’unico vero antidoto: la consapevolezza digitale è oggi (che siamo tutti connessi) un imperativo categorico e imparare a proteggersi online è tanto importante quanto saperlo fare nel mondo reale.