WhatsApp, da maggio 2025 smetterà di funzionare su svariati iPhone: la lista completa

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By Redazione

WhatsApp è in continua evoluzione: nuove funzioni per iOS e Android nel 2025 e stop al supporto per i vecchi iPhone (scopriamo quali).

WhatsApp continua a dominare come applicazione di messaggistica preferita dagli italiani. Secondo i dati aggiornati allo scorso luglio (tra i più recenti a disposizione) l’app ha 35,7 milioni di utenti attivi, con un incremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (gennaio-luglio). Nonostante questa crescita, il margine per conquistare nuovi utilizzatori si restringe, dato che ben l’83,8% degli adulti tra i 18 e i 74 anni usa l’app di messaggistica di Zuckerberg già regolarmente.

Oltre ad essere l’app più diffusa, WhatsApp è anche quella con l’uso più intenso: nei primi sette mesi del 2024, gli utenti hanno trascorso mediamente 19 ore e 20 minuti al mese sulla piattaforma (ben più di mezz’ora al giorno, con un calcolo a colpo d’occhio: gli italiani hanno una gran matta voglia di comunicare).

E se questo è il passato, per quanto riguarda il futuro, WhatsApp è costantemente al lavoro per inserire nuove funzionalità pensate per migliorare l’esperienza degli utenti. Tra queste spiccano la possibilità di utilizzare due numeri sullo stesso dispositivo e la trascrizione automatica dei messaggi vocali (già attiva in diverse lingue, ma non in italiano e francese), giusto per fare due esempi. Purtroppo, però, alcune di queste novità saranno disponibili solo per dispositivi compatibili con versioni di iOS a partire da 15.1 e Android 5.0 o successivi.

Meta ha inoltre annunciato che, dal 5 maggio 2025, WhatsApp smetterà di supportare gli iPhone con sistemi operativi più vecchi, tra cui iPhone 5s, 6 e 6 Plus. Come spiegato nel Centro Assistenza, questa decisione deriva dalla necessità di utilizzare API più moderne, necessarie per sviluppare nuove funzionalità e garantire un’ottimizzazione delle prestazioni dell’app.

Gli utenti iOS interessati riceveranno notifiche multiple per aggiornare il loro sistema operativo (che purtroppo, però, in alcuni casi non è aggiornabile). Meta dal canto suo ha voluto sottolineare che “analizziamo ogni anno i dispositivi meno utilizzati e privi degli aggiornamenti di sicurezza più recenti, così da concentrare le risorse su quelli ancora pienamente supportati”: un modo per tranquillizzare l’utenza, evidenziando che verranno tagliati fuori pochi utenti.

E per quanto riguarda gli utenti Android? Per una volta, sono più fortunati: non subiranno alcun cambiamento significativo e potranno continuare a utilizzare l’app senza interruzioni (fino a comunicazione contraria).

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